Perchè l’Ordine

Ultima modifica 2 Novembre 2021

Gli Ordini provinciali sono enti di diritto pubblico non economici, istituiti e regolamentati dal Dlcps 233/46 e dal Dpr 221/50. La legge affida ai Collegi due finalità:

  • tutelare il cittadino ed il suo diritto a ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante;
  • tutelare la professionalità degli infermieri esercitando il potere di disciplina, contrastando l’abusivismo, vigilando sul rispetto del Codice deontologico, favorendo lo sviluppo culturale degli iscritti, garantendo l’informazione, offrendo servizi di supporto per un corretto esercizio professionale.

L’organo di governo dell’Ordine è il Consiglio Direttivo, che si rinnova ogni triennio attraverso una consultazione elettorale di tutti gli iscritti.

Ogni Consiglio distribuisce al proprio interno le cariche di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere; il presidente ha la rappresentanza del Collegio provinciale ed è membro di diritto del Consiglio Nazionale.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è formato da tre componenti effettivi e uno supplente che vengono eletti dagli iscritti e hanno il compito di vigilare sulla corretta gestione finanziaria dei bilanci del Collegio.

In Italia gli Ordini Ipasvi sono 100: i primi si sono costituiti nel 1954 (legge 29 ottobre 1954, n. 1049), tra i più giovani abbiamo: Avellino, Caserta, Benevento, Lecco, Prato, Crotone e Biella. Quest’ultimo si è formato nel 1999, distaccandosi dall’allora Collegio interprovinciale di Vercelli/Biella.

Il Collegio di Vercelli è stato istituito nel 1955. Il 19 giugno 1955 risultavano: 103 iscritte all’Albo degli infermieri e 5 iscritte all’Albo delle Assistenti Sanitarie Visitatrici. Per avere la prima iscrizione all’Albo delle Vigilatrici d’infanzia si dovrà attendere il 16 giugno del 1959.

Dai Verbali dell’epoca risulta che nel 1956 si organizzò il primo Corso di aggiornamento per le iscritte.